I soci dell’Avis OdV Comunale di Reggio Calabria, sezione “Evelina Plutino Giuffrè”, si sono riuniti presso il GH Excelsior in assemblea straordinaria per approvare il nuovo statuto dell’associazione, adeguato al decreto legislativo 117 del 2017 noto come Codice del Terzo Settore, alla presenza del notaio Clemente Mazzù.
Alla guida dei lavori il presidente regionale Avis OdV Calabria, Rocco Chiriano. Dopo gli adempimenti di rito relativi alla verifica dei poteri, l’assemblea si è aperta con la lettura degli articoli dello statuto adeguato e la sua approvazione. Segretario verbalizzante Ignazio Ferro e questore di sala Sebastiano Vasta.
Presenti il vicepresidente vicario di Avis OdV Calabria Paolo Marcianò e il vicepresidente della sezione provinciale reggina Diego Geria.
Tra le modifiche principali, l’introduzione dell’”Organo di Controllo, di cui la sezione avisina di Reggio Calabria dovrà dotarsi, che avrà competenza in materia di vigilanza sull’osservanza delle leggi e dello statuto e in materia di controllo gestionale e contabile, al fine di garantire correttezza e maggiore efficienza e trasparenza dell’operato dell’Avis”, ha sottolineato il presidente regionale Rocco Chiriano.
Alla presidente della sezione avisina reggina Myriam Calipari il compito di tracciare poi il bilancio delle attività svolte nel 2018 e i progetti in cantiere per il 2019. In apertura del suo intervento e alla presenza della figlia Rita, immancabile il ricordo di Ignazio Parrino, consigliere appassionato tragicamente scomparso lo scorso dicembre. I suoi insegnamenti e il suo esempio guideranno sempre l’Avis OdV comunale di Reggio Calabria che dopo questo 2018, sempre molto impegnativo per la promozione del dono e la raccolta di sangue, già accoglie in questo 2019 nuove sfide. “A livello nazionale e regionale tanto è stato fatto per ridurre i casi di non idoneità alla donazione: dal test del West Nile Virus nel periodo estivo, alla recente campagna di vaccinazione antinfluenzale gratuita per i nostri donatori periodici. A livello locale – ha proseguito la presidente Calipari – abbiamo aderito alle aperture domenicali mensili promosse dal Servizio Immunotrasfusionale, siamo stati ospitati per ben due volte nell’arco dell’anno alla Scuola “Fava – Garofalo” per effettuare le raccolte fra gli allievi carabinieri, abbiamo portato la nostra autoemoteca presso tutte le scuole secondarie di secondo grado della nostra Città e, grazie all’intuito e ai contatti dei nostri collaboratori, abbiamo cercato di portare il nostro messaggio nei contesti più variegati. Ma ciò non è bastato. C’è ancora tanto da fare e certamente io ed il Consiglio Direttivo, che ho l’onore di presiedere, continueremo nel nostro imepgno quotidiano, proseguendo nella collaborazione fruttuosa con Alfonso Trimarchi, direttore del servizio di Medicina Trasfusionale del Grande Ospedale metropolitano di Reggio Calabria, e prestando attenzione ad incentivare la donazione di plasma, nel solco delle linee guide di Avis Nazionale, attivamente riprese e sostenute dal Centro Regionale Sangue.
Il 2019 per noi, per tutti noi, donatori è anche un anno di festa in onore del sessantacinquesimo anniversario della nostra costituzione”, ha ricordato la presidente Calipari fissando alcuni appuntamenti. Tra questi la seduta del Consiglio Nazionale a Reggio Calabria presso la sala del Consiglio Comunale di Reggio Calabria, il prossimo 23 marzo, proprio in occasione del sessantacinquesimo anniversario della costituzione della sezione reggina, prima Avis nata in Calabria nel 1954, e nel pomeriggio l’intitolazione di una strada alla memoria della Contessa Evelino Plutino Giuffrè, nostra fondatrice e stretta collaboratrice del fondatore Vittorio. Formentano in Consiglio nazionale. Seguiranno anche il 14 Giugno, la celebrazione della Giornata del Donatore con consegna delle benemerenze, il rinnovo dei gemellaggi con le nostre consorelle e l’intitolazione di una piazza ai volontari del sangue. Infine a settembre anche la cerimonia di intitolazione di una piazza alla memoria del compianto professore Domenico Comi, indimenticato pioniere della promozione della donazione di sangue tra i banchi di scuola.
Gli interventi del consigliere Antonio Romeo, del tesoriere Mimmo Nisticò e del componente del collegio dei revisori dei Conti Pasquale Conti hanno preceduto l’approvazione del bilancio consuntivo 2018 e la ratifica del bilancio preventivo 2019. Eletti, infine i delegati alle prossime assemblee (provinciale e regionale) in rappresentanza dei donatori dell’Avis OdV comunale reggina.
All’ordine del giorno anche le relazioni del direttore sanitario Demetrio Labate che ha posto in evidenza un decremento (da 7807 nel 2017 a 7242 nel 2018) di sacche raccolte sottolinendo, al contempo, il conseguimento di eccellenti standard di qualità, con un ottimo livello di soddisfazione dei donatori, e della piena conformità alle norme organizzativo-strutturali per altro certificata da Kedrion e dal Nucleo Antisofisticazione dei Carabinieri. Sulle prospettive “la presente UdR si impegna per incentivare la donazione di plasma al fine di raggiungere l’autosufficienza già perseguita per la raccolta di sangue intero. E’ necessario, altresì – ha concluso il direttore sanitario Demetrio Labate – arrestare la tendenza negativa in atto su tutto il territorio nazionale per tornare a crescere ed essere pronti ad affrontare le sfide sempre più grandi che il soddisfacimento di necessità sociali e sanitarie impone”.
Al termine dei lavori assembleari, momento fondamentale della vita associativa, sempre il GH Excelsior ha ospitato un momento di carattere scientifico con il convegno medico, moderato da Alfonso Trimarchi, direttore del Servizio di Medicina Trasfusionale del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, dal titolo ”Microbiota Revolution”, in occasione del quale Giuseppe Bresolin, immunoematologo e primario emerito del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, ha relazionato sulle nuove frontiere di studio del Microbiota, ossia dell’insieme delle specie batteriche che compongono il nostro corpo, particolarmente concentrate nell’intestino.
“E’ necessario acquisire consapevolezza circa la funzione del Microbiota nel nostro organismo e l’importanza di preservarne l’equilibrio, attraverso uno stile di vita corretto, una sana alimentazione e un uso responsible di antibiotici. Inoltre, recenti studi scientifici condotti in particolare sul Microbiota intestinale stanno rilvelando informazioni preziose sulla patogenesi di malattie come il morbo di Crohn, la colite ulcerosa e il cancro all’intestino. Da qui il carattere rivoluzionario di queste ricerche”, ha sottolineato il professore Bresolin, che ha concluso l’intervento ringraziando Enrica Pacchiano, responsabile della struttura Sangue Intero del Centro trasfusionale reggino, per la collaborazione alla realizzazione delle slide e alla ricerca bibliografica.
Un contributo prezioso quello offerto dal professore Giuseppe Bresolin alla guida del Centro trasfusionale dell’ospedale reggino dal 1996 al 2014 e, dunque, punto di riferimento per l’Avis che con esso collabora dal 1994, come sempre ricordava il compianto presidente della sezione reggina Gaetano Calipari, padre dell’attuale presidente Myriam.
“Sono particolarmente contento di essere qui oggi ad introdurre il professore Bresolin che ha dato forte impulso allo sviluppo del Centro trasfusionale e alla crescita delle associazioni impegnate nel campo della promozione del dono e nella raccolta di sangue”, ha evidenziato Alfonso Trimarchi direttore del Servizio di Medicina Trasfusionale del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria.
“Da sempre abbiamo investito sulla formazione e sull’informazione, credendo nella loro centralità nella crescita del volontario Avis – ha sottolineato il consigliere nazionale Mimmo Nisticò – e questo cammino, che continua a rappresentare un’esperienza guida anche per altre sezioni, è reso e continua ad essere reso significativo anche dal contributo di persone come Paolo Marcianò e Giuseppe Bresolin. Nell’occasione odierna, ci siamo affidati proprio al professore Bresolin che con il suo carisma e la sua professionalità ci è stato sempre accanto garantendo umanità e competenza e costituendo un solido punto di riferimento lungo quel cammino oggi avviato, e con lui iniziato nei primi anni Novanta, di collaborazione con l’Azienda ospedaliera reggina e di sviluppo della cultura della donazione del sangue nel nostro territorio”, ha concluso Mimmo Nisticò.
Presenti anche Pasquale Antonio Fratto e Pietro Volpe, rispettivamente direttore dell’unità operativa di Chirurgia Vascolare e direttore dell’unità operativa di Cardiochirugia del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria. Posti in evidenza l’estrema importanza del tema scientifico trattato in occasione del convegno per le innumerevoli implicazioni in tanti ambiti della medicina e del pianeta Salute e l’importanza del contributo quotidiano e costante dell’Avis all’efficienza dei servizi resi al territorio dal Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria.
Reggio Calabria, 24 febbraio 2019