Si rinnova l’invito dell’Avis comunale di Reggio Calabria, unità di raccolta sangue più grande e antica della regione, in vista della stagione estiva da sempre caratterizzata da una diminuzione delle donazioni a fronte di una necessità di sacche che invece non risente dello scorrere delle stagioni. Le malattie e la quotidiana necessità di trasfusioni non vanno certamente in ferie.
“Sappiamo che i nostri donatori sono coscienziosi e che chi può, si ricorda di donare prima di partire. Tuttavia le incognite di questo periodo dell’anno sono sempre molteplici e diventa dunque necessario sottolineare la centralità il ruolo dell’Avis e della raccolta di sangue a tutela della salute pubblica, anche e soprattutto d’estate”, ha sottolineato il presidente dell’Avis comunale reggina, Antonio Romeo. “E’ nostra intenzione ogni anno trasformare questa criticità in una risorsa, rivolgendo ai cittadini l’invito a diventare donatori proprio in questo momento in cui c’è più bisogno”, ha ricordato il presidente Romeo, porgendo anche i saluti di Enrica Pacchiano, responsabile struttura semplice sangue intero del Servizio immunotrasfusionale dei Riuniti, impossibilitata a partecipare perché fuori sede.
Ha rimarcato l’importanza della raccolta sangue a Reggio Calabria, Antonio Gervasi, primario ff del Servizio immunotrasfusionale (Sit) degli ospedali Riuniti di Reggo Calabria.“Reggio ha una richiesta trasfusionale tra le più alte in Regione innanzitutto per la densità della popolazione: Cosenza ha circa 70.000 abitanti, Catanzaro 90.000 mentre Reggio si attesta a 183.000. La nostra azienda ospedaliera B.M.M. è tra le più attive e ha numerosi reparti altamente specializzati che richiamano molta utenza. In particolare le unità operative complesse di Oncologia, Ematologia e Centro Trapianto Midollo Osseo, che curano patologie gravissime quali linfomi e leucemie, e l’unità di Microcitemia, che tratta pazienti talassemici in vita grazie a costanti trasfusioni, necessitano di un ingente e quotidiano supporto di sangue”, ha sottolineato ancora Antonio Gervasi.
Ha rilanciato l’appello anche il consigliere regionale Avis Mimmo Nisticò. “Come ogni estate eccoci a parlare di emergenza sangue. Ci siamo attivati, grazie anche ai nostri giovani, con iniziative di comunicazione volte a rafforzare il nostro appello ai donatori e alla cittadinanza. E’ nostra responsabilità potere essere sempre pronti a soddisfare le richieste dell’azienda ospedaliera reggina, con cui c’è quotidianamente un contatto e alla quale viene fornito, grazie al contributo dei donatori, quel sangue trasfuso per malattie o traumi che non deve mai mancare”, ha concluso Mimmo Nisticò.
Ruolo strategico, in questa delicata sfida, è rivestito anche dai giovani. “Siamo già attivi da maggio con iniziative di sensibilizzazione in vista della stagione estiva. Dopo l’apericena finalizzato all’invito alla donazione, oggi lanciamo la campagna di comunicazione attuata tramite cartelloni che saranno presto affissi in città. I contenuti della campagna convergono su un unico forte messaggio: la donazione di sangue può salvare la vita.
Stiamo inoltre lavorando per l’uscita del terzo numero del magazine ‘Avis, insieme per cambiare’ e nelle prossime settimane sarà anche organizzata un’iniziativa in un lido cittadino”, hanno spiegato Marco Nisticò e Lucia Romeo, responsabili del gruppo Avis Giovani.
Pronta a partire, dunque, una campagna di comunicazione di forte impatto. “Ci proponiamo di sottolineare l’importanza della donazione stimolando le persone a immaginare per un attimo che la vita di una persona a loro cara sia appesa a un filo – ha spiegato Sergio Conti, direttore di Iamu.it – e che dalla loro donazione di sangue dipenda la vita o la morte di uno dei loro genitori, dei loro fratelli o sorelle, di un loro figlio. In quella circostanza, quanti millesimi di secondo ci metterebbero quelle stesse persone a prendere una decisione? Ecco questa è l’idea che Iamu ha sviluppato per spiegare in maniera incisiva che c’è bisogno di sangue sempre, in particolare modo d’estate”.
Reggio Calabria 8 luglio 2016