Ci sono sedi Avis in Italia che sono collocate all’interno di locali confiscati alla criminalità organizzata. Uno sguardo più ampio lo si potrà avere nei prossimi giorni, in vista dell’Assemblea generale di Lecce e di un questionario che AVIS NAZIONALE ha inviato alle sue sedi per comprendere meglio il fenomeno.
Certamente, tra le grandi sedi comunali che hanno questa opportunità vi è quella di Reggio Calabria, che dal 2014 è situata in un immobile (situato in corso Garibaldi 585) confiscato alla ndrangheta.
Il bene è stato assegnato in comodato d’uso gratuito all’associazione dopo un lungo iter, al cui esito positivo hanno contributo alcuni amministratori giudiziari e alcuni dirigenti della sede reggina dell’Agenzia nazionale dei beni confiscati e sequestrati alla criminalità (ANBSC).
Avis Reggio Calabria è molto di più di un bene sottratto alla criminalità. Da anni, con l’attività giornaliera con i donatori e nelle scuole, è la testimonianza di uno stile di vita solidale e di un impegno contro le mafie (confermato anche dall’adesione al registro cittadino contro la ndrangheta) concreto e quotidiano.
AVIS SOS N°10 maggio 2018